In alto i calici, stavolta si brinda! Obereggen, cuore dello Ski Center Latemar
(ad appena 20 minuti da Bolzano), aprirà la stagione invernale venerdì 3
dicembre dopo oltre un anno e mezzo da quel marzo 2020 che segnò l'inizio della
pandemia Covid-19 in Italia. Alle ore 8,30 si apriranno i tornelli per salire in
quota, nel segno di un 50esimo anniversario indimenticabile con i collegamenti
con le consorelle trentine Pampeago e Predazzo immediatamente aperti. Muniti di
green pass obbligatorio per accedere agli impianti gli appassionati della neve,
fin da venerdì, potranno passare, sci o snowboard ai piedi, da Obereggen in Alto
Adige a Pampeago e Predazzo in Trentino. Lo skipass, acquistabile online o
presso gli uffici skipass di Obereggen, Pampeago e Predazzo, dovrà essere
attivato giornalmente abbinandovi il Green Pass. Questa attivazione sarà una
semplice procedura che potrà essere fatta sul sito dolomitisuperski.com o
attraverso la App Dolomiti Superski. Coloro che non disponessero di smartphone o
accesso a internet, potranno attivare quotidianamente lo skipass con il Green
Pass presso i punti vendita dislocati nelle varie località delle Dolomiti. I
minori di 12 anni non devono essere in possesso di nessuna certificazione.
All'interno degli impianti chiusi va indossata una mascherina chirurgica o
superiore (dai 6 anni in su). La capienza su cabinovie e seggiovie con chiusura
paravento sarà ridotta all’80%, mentre la capienza sugli impianti aperti sarà al
100%. Il numero di skipass non è limitato, pertanto non é richiesta la
prenotazione. Regole basilari nel segno della magia del “Latemar’s Sixpack”,
letteralmente “I 6 addominali del Latemar”, la novità della stagione invernale.
Sei addominali quante le 6 piste mozzafiato, tra affascinanti panorami
dolomtici, decretati dall’UNESCO Patimonio Mondiale. Merito di impianti
sciistici, quelli dello Ski Center Latemar, caratterizzati dalla presenza di 16
impianti all’aperto, skilift e seggiovie e 2 cabinovie in totale sicurezza. La
prima delle magnifiche 6 è la pista Oberholz che si raggiunge, in seggiovia,
partendo dai 1550 metri della stazione a valle di Obereggen fino ai 2096 metri a
monte, dove fa bella mostra di sé l'omonimo rifugio Oberholz, perla
architettonica aperta nel 2016, a cui riviste italiane ed internazionali di
design hanno dedicato ampi servizi. La Oberholz, regina incontrastata di
Obereggen, è stata la prima pista dell’impianto sciistico inaugurato nel 1970,
realizzato da 11 ragazzi della Val d’Ega, fondatori di quello che sarebbe
diventato uno dei comprensori più famosi nel Circo Bianco, culla per 38 edizioni
della più antica gara di Coppa Europa. Il biglietto da visita della pista
Oberholz è inimitabile: lunghezza di ben 2 chilometri e 750 metri, oltre 500
metri di dislivello. Tanto da incoronarla come una delle pista più complete
delle Dolomiti. Si passa alla Maierl, raggiungibile con la seggiovia a 6 posti
Absam Maierl, che quest'anno ospiterà per la quinta volta lo slalom di Coppa
Europa mercoledì 15 dicembre: una "nera" per eccellenza, pendenza massima del 55
percento, un dislivello di 433 metri su una lunghezza di 1,6 chilometri. Un
nastro di neve per sciatori che cercano forti emozioni a tal punto che più di un
campione l’ha consacrata come una “pista da Coppa del Mondo”. Sempre sci ai
piedi gli appassionati passano dall’Alto Adige al Trentino per raggiungere
un’altra chicca, stavolta a Pampeago: la Pala di Santa a 2315 metri
d'altitudine, che diventano 2400 metri dopo avere preso il susseguente skilift.
Adrenalina pura in un panorama da cartolina: il "muro della Santa" e la sua
pendenza del 58 per cento non lasciano dubbi sulla bontà di questa pista. Quindi
una dolce discesa conduce alla stazione a valle di Pampeago per raggiungere
l'Agnello, 2600 metri di lunghezza con una variante mozzafiato. Dall'Alpe si
scende su un primo tratto "rosso" per poi imboccare il mitico "muro",
caratterizzato da continui cambi di pendenza ed un dislivello di 420 metri. Da
Pampeago nuova seggiovia per arrivare alla terza perla del comprensorio:
Predazzo ed al Passo Feudo con le due ultime chicche del “Latemar’s Sixpack”: la
Cinque Nazioni e la Torre di Pisa. La Cinque Nazioni è una impegnativa pista
rossa, battezzata con questo nome altisonante, per omaggiare quei campioni del
passato che qui si sono sfidati negli anni '70 nell'omonimo trofeo
internazionale. Infine, ciliegina sulla torta, la Torre di Pisa, così battezzata
in onore dell'inconfondibile guglia dolomitica del Latemar e del suo rifugio.
Questa pista si presenta la massima pendenza dello Ski Center Latemar, 59 per
cento ed un dislivello totale di 459 metri, tale da renderne adatti i suoi 1500
metri di lunghezza a sciatori esperti in cerca di forti emozioni. Il
comprensorio Ski Center Latemar si dissemina su 48 km di piste di difficoltà
varia tra Obereggen, Pampeago e Predazzo; 2 snowpark con halfpipe, 4 piste di
slittino, 3 parchi gioco sulla neve per bambini come il Brunoland e 13 ristori
alpini. C’è di più: si potrà sciare, slittare e scendere con lo snowboard sulla
pista Obereggen, illuminata tre volte a settimana (martedí, giovedí e venerdí)
dalle ore 19 alle ore 22. Per informazioni: www.obereggen.com.
Fonte: Thomas Ondertoller - thomas.ondertoller@latemar.it
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